Chiudo in bellezza,
con la mia opera magna
Il 21 agosto 2024 (in coincidenza con il 47° anniversario della mia partenza per il viaggio in Vespa verso l’India e il Nepal) ho aperto un altro Blog, un po’ diverso dai miei precedenti pertanto un’occhiata dovreste darla. Che cosa tratta? Illustra la mia tappa editoriale conclusiva, con inclusa una proposta spiegata nei Post fissati in alto. Poi, però, dovreste far scorrere a mo’ di rullo verso il basso e lì le curiosità non mancano. È l’ultima mia idea e v’invito a vederla, ecco il link per accedere https://Giorgio-Caeran-mezzo-secolo-di-viaggi.blogspot.com/ 🛵🙏🙌👌👍😍😘
Avrei voluto far nascere l’ultimo mio libro con l’avvallo di uno Sponsor, perché si sa che quasi nessuno voglia avere a che fare con libri troppo voluminosi; pertanto diventa determinante la figura dello Sponsor. Si dice che le cose belle richiedono tempo, ed è vero: non si pensi che uno Sponsor lo si trovi facilmente, ma ci vuole pazienza e determinazione. Mi sono poi detto: E se l’attesa per un ipotetico Sponsor possa alla fine bloccare tutto, magari fino al compimento dei miei ottant’anni... visto che a maggio ne farò 73? Eh, già; considerata la situazione intuisco che stavolta le cose belle vanno fatte quando si accende una lampadina. Infatti, così è stato: il 19 ottobre 2024, al Portello di Milano, ho trascorso quasi tre ore con Stefano Trentin, un vespista-motociclista che ha voluto incontrarmi (e comprare un mio libro). È stato piacevolissimo discutere con lui attorno al tavolo di un bar e a un certo punto lui mi ha posto una domanda: Se tu dovessi scegliere quale sia tra i tuoi libri quello che ci terresti di più e che addirittura sceglieresti come unico, a discapito di tutti gli altri da te pubblicati, che diresti? Insomma, con quale tuo libro vorresti essere ricordato?
Gli ho risposto che non ho dubbi: è “Prima c’era la Gigia, ora c’è Penny – Mezzo secolo di viaggi d’ogni tipo... e anche altri racconti”, il mio ultimo lavoro che, però, non è ancora sbocciato. A causa delle 576 pagine, e di conseguenza ai suoi costi alti, sarebbe indispensabile trovare uno Sponsor che prenoti 65 copie. Allora Stefano mi ha detto: Se ci tieni tantissimo a questo libro, perché lo consideri il migliore in assoluto che tu abbia fatto, sarebbe un peccato non vederlo nascere e quindi, che fare? Al diavolo tutto quanto e ti fai stampare 4 o 5 copie per te (a spese tue) ma con una cosa importantissima proiettata al futuro. Il libro sarà depositato da ‘Youcanprint’, perciò in qualsiasi momento – pure a distanza di anni – si può comprare rivolgendosi direttamente lì (so che loro stampano perfino una sola copia, a richiesta); oppure si fa tramite qualsiasi Store. In ogni modo uno Sponsor potrebbe eventualmente subentrare anche dopo, poiché una cosa non esclude l’altra. L’importante, però, è che questo libro sia fatto conoscere, se ne parli, altrimenti è tutto inutile. Comunque sappi che se lo pubblicherai mi prenoto già una copia, che mi spedirai con tanto di dedica… così se tu dovessi morire io potrò vantarmi di avere il tuo miglior libro pubblicato. Per me sarebbe un grande onore, e non preoccuparti per il prezzo… qualunque sia te lo meriti. Si spendono soldi in cavolate e perché non si dovrebbe fare per un libro super?
C’è di che riflettere, ma non è che Stefano stia aspettando la mia dipartita? Con tutto ciò la sua idea l’ho valutata e poi con molta calma l’ho fatta mia perché voglio che questo sia l’unico mio libro collegato con me, il mio più bel regalo che possa fare, e che veda la luce adesso senza aspettare, forse invano, che il vento gonfi la vela della fortuna sotto forma di Sponsor. Per questa mia pubblicazione d’addio nel campo editoriale me la sono presa comoda prima di sciogliere ogni dubbio, valutando i pro e i contro: una questione tutt’altro che semplice, con il timore forte di sbagliare o di pentirmi. Alla fine ascolto il suggerimento di Stefano e gioco il dado della fortuna: l’ho pubblicato, ma con poche copie iniziali… poi si vedrà. La mia cagnolina Penny potrebbe diventare il mio quadrifoglio portafortuna. A ogni buon conto chi volesse acquistare il libro può rivolgersi a ‘Youcanprint’, e si consideri che le porte sono sempre aperte per qualche eventuale ‘Sponsor’ che intenda subentrare (ringraziandolo). Riguardo invece a quella manciata di copie che prendo non posso venderle scontate, ma al prezzo di copertina… proprio perché la tiratura che chiedo è bassissima, e quindi al momento io non riesco a usufruire di sconti utili.
Dei miei libri ce ne sono due cui tengo tantissimo, mettendo in secondo piano gli altri cinque: parlo di “Papà, andiamo a Santiago? – Padre e figlia sul Cammino Portoghese” – per la sua bellissima impaginazione, con le 160 pagine interne del tutto colorate, fatta da mia moglie Marika – e di quest’ultimo del febbraio 2025 (perché raggruppa tutto quanto, e inoltre è sia scritto sia impaginato meglio degli altri).
Ed eccomi con il logo sulla copertina: perché? Intendiamoci, in questa riedizione non ci sarebbe motivo giacché finora non c’è uno Sponsor. Avevo proposto a Ilario Lavarra – che dal 16 settembre 2017 sta facendo il giro del mondo su una Vespa – di volerlo sostenere, dandogli gli incassi delle vendite di questo libro fino al raggiungimento di 1.000 euro. Lui mi ha ringraziato facendomi però notare che in questo periodo fa un’enorme fatica a stare dietro a tutto. Perciò non riuscirà a promuovere il libro e quindi non se la sente di assumersi degli impegni, seppur gratificanti. A questo punto subentrano due grandi vespisti-viaggiatori: l’amico Edi Fadelli (del Vespa Club Pordenone) e Denis Ciani (del Vespa Club Gemona), proponendomi di fare la promozione del libro – senza esserne Sponsor – con il loro Cavalieri in Vespa di cui ho fissato il logo sulla prima di copertina. Ecco perché, sebbene non ce ne fosse bisogno, metto il loro logo... almeno fino a quando troverò uno Sponsor.
Tuttavia sia chiaro che qualora ci fosse la possibilità di coinvolgere uno Sponsor – nonostante la pubblicazione già avvenuta –, il suo logo sostituirà quello attuale che c’è in copertina e la 2ª pagina sarà tutta sua. Ne consegue che ci sarà una certa prenotazione di copie, proprio da parte dello Sponsor e con tanto di logo appropriato.
La pubblicazione della mia fatica conclusiva ho voluto farla innanzi tutto per me stesso, per gratificarmi, per la mia pignoleria, indipendentemente da quali saranno gli eventuali sviluppi delle vendite: in concreto, è quella che mi soddisfa di più in assoluto. Mi piace chiudere con il mio lavoro più bello che abbia mai fatto, superando perfino la 2ª edizione del 6° libro (mi riferisco a quello del dicembre 2023 che, per intenderci, ha 568 pagine ed è già più bello di quello con 564 pagine del giugno 2023), il che la dice lunga. Ho rivisto l’intero testo, limandolo e correggendolo dove fosse necessario, e ho pure aggiustato qualche intervento grafico. Ci ho lavorato tanto – caratterialmente sono incontentabile e voglio sempre il massimo da me stesso – e il risultato, lasciatemelo dire, stavolta è diventato fantastico: ora è il mio fiore all’occhiello e me la godo, abbiate pazienza ma… quanno ce vo’ ce vo’.
Scheda tecnica
* Titolo: “Prima c’era la Gigia, ora c’è Penny – Mezzo secolo di viaggi d’ogni tipo... e anche altri racconti”.
* Autore: Giorgio Càeran.
* Pubblicato: verso la metà di aprile 2025.
* 576 pagine, con cucitura a filo di refe (pesa 1.150 grammi).
* Formato: cm 17 x 24 – copertina da 300 gr con alette larghe 9 cm.
* Battitura del testo e impaginazione grafica: Giorgio Càeran.
* Copertina: Marika Moreschi e Giorgio Càeran.
* Prefazioni di Riccardo Costagliola (Presidente Fondazione Piaggio e quindi del Museo Piaggio) e di Luca Gianotti (guida di viaggi a piedi e tra i fondatori della Compagnia dei Cammini).
* Prezzo di copertina: 35 euro.
* ISBN ‘Youcanprint’: 979-12-22796-51-2